26 - Aspetti sanitari


26.01 - L’amministrazione di sostegno è un sistema di protezione utilizzabile anche in ambito sanitario?

26.02 - Cosa si intende con l’espressione "cura della persona" prevista negli artt. 405, co. 4 e 408, co. 1, c.c. ?

26.03 - Cosa intende l’art. 410, co. 1, c.c. quando prescrive che l’amministratore di sostegno “deve tenere conto dei bisogni (…) del beneficiario” ?

26.04 - L’amministrazione di sostegno ha come obiettivo di limitare il meno possibile la capacità d’agire del beneficiario?

26.05 - L’infermità o la menomazione che consente la nomina dell’amministratore di sostegno comprende anche l’ipotesi della malattia degenerativa progressivamente invalidante?

26.06 - Cosa comporta la designazione anticipata dell’amministratore di sostegno in relazione alle previsioni di cui agli artt. 3 e 4 della legge n. 219/2017?

26.07 - Quali sono i poteri dell’amministratore di sostegno in ambito sanitario?

26.08 - Nel caso di nomina dell’amministratore di sostegno, i sanitari a chi devono fornire le informazioni sul trattamento o la terapia?

26.09 - Se all’amministratore di sostegno sono attribuiti generici poteri di rappresentanza del beneficiario in ambito sanitario, chi può esprimere il consenso informato alla terapia o al trattamento?

26.10 - L’amministratore di sostegno può dare il consenso ad una cura sperimentale?

26.11 - Laddove sia possibile, l’amministratore di sostegno deve cercare di condividere le scelte sanitarie con il beneficiario?

26.12 - I familiari del beneficiario possono interferire nelle decisioni dell’amministratore di sostegno in ambito sanitario?

26.13 - Nel caso di incoscienza e di grave condizione patologica irreversibile, l’amministratore di sostegno dovrà ricostruire - se ne è in grado - la presunta volontà del beneficiario?

26.14 - Nel caso di incoscienza e di grave condizione patologica irreversibile del beneficiario, è l’amministratore di sostegno che deve interloquire con il medico sui trattamenti da praticare?

26.15 - Il diniego alle cure espresso dal beneficiario, che si mostri lucido e cosciente, può essere contraddetto dall’amministrazione di sostegno?

26.16 - L’amministratore di sostegno può imporre un trattamento sanitario “salva-vita” qualora il beneficiario lo rifiuti?

26.17 - Sebbene l’amministrazione di sostegno non possa presentarsi come sostitutiva alla procedura di trattamento sanitario obbligatorio, l’amministratore può svolgere comunque un ruolo significativo nella stessa e nell’esecuzione della misura coattiva?

26.18 - Nel caso di dipendenza da alcool o sostanze stupefacenti che tipologia di poteri possono essere attribuiti all’amministratore di sostegno? L’amministratore di sostegno può assistere il beneficiario nell’affrontare un percorso terapeutico?

26.19 - Nel caso di ludopatia o altra dipendenza compulsiva il giudice tutelare potrà attribuire all’amministratore di sostegno il potere rappresentativo di decidere il percorso di cura più appropriato anche attraverso il ricovero?

26.20 - Nel caso in cui il beneficiario sia affetto da anoressia, l’amministratore può richiedere, anche contro il volere dello stesso, un intervento alimentare integrativo?

26.21 - È possibile chiedere la sterilizzazione forzata di una persona disabile attraverso l’istituto dell’amministrazione di sostegno?